Errore comune è porre il soggetto al centro dell'immagine. Buona consuetudine è invece scegliere un'inquadratura che dia equilibrio all'immagine. Tale operazione è oggi facilitata dalla diffusione di obbiettivi che permettono di allargare e stringere il quadro.
EQUILIBRIO
Inquadrare significa "mettere in una cornice" ciò che vediamo su una porzione di realtà. Per far ciò al meglio, bisogna utilizzare equilibrio (da non confondere con la simmetria), bisogna quindi disporre gli elementi in maniera armonica. Com'è ovvio, la fotografia ha sempre aspetto rettangolare, questo perché è questa la forma geometrica che più riprende il campo visivo umano. Inquadrare bene significa disporre gli oggetti in modo tale da non rendere banale il proprio quadro.
LA REGOLA DEI TERZI
Il cervello tende a concentrarsi su un oggetto per volta. Quando si inquadra, bisogna innanzitutto scegliere qual è il soggetto dominante. Qualunque esso sia, è bene posizionarla nel posto giusto all'interno della nostra cornice. Per fare questo viene in nostro aiuto "la regola dei terzi": basta dividere idealmente la nostra inquadratura in nove rettangoli uguali. I punti di intersezione di questi fra i rettangoli sono le posizioni ideali per sistemare i centri di interesse (punti 1, 2, 3, 4).
I SOGGETTI
E' bene non esagerare con i soggetti, altrimenti la foto sarà confusa e senza equilibrio. Meglio fotografare un singolo particolare che soffermarci su un insieme insulso. L'occhio riuscirà a concentrarsi meglio e la foto non sarà banale. Talvolta ruolo fondamentale nel bilanciamento può essere svolto da elementi secondari rispetto al soggetto ritratto ma comunque collocati in primo piano, magari posti su un lato e solo parzialmente compresi nell'immagine.
SIMMETRIA? TALVOLTA E' MEGLIO DI NO
La regola dei terzi è un buon inizio, ma talvolta una leggera asimmetria stimola la curiosità dell'osservatore. Ciò accade quando scattare simmetricamente rende banale una foto. Basta decentrare leggermente il punto di fuoco, per far cambiare totalmente aspetto alla foto.
L'ORIENTAMENTO DELLA FOTO
Orizzontale o verticale? Ovviamente dipende dal soggetto ripreso. Appare scontato dire che che una persona in posizione eretta solitamente richiede un'inquadratura verticale, mentre per un panorama è generalmente più adatta l'inquadratura orizzontale. Idealmente, un'inquadratura orizzontale da un senso di calma perché l'occhio riesce a soffermarsi sul soggetto mentre l'inquadratura verticale è più dinamica perché costringe l'occhio a spostarsi verso il punto di fuga.
SEGUIRE LO SGUARDO E IL MOVIMENTO DEL SOGGETTO
E'preferibile lasciare più spazio dalla parte verso la quale si dirige lo sguardo o si sposta il soggetto.