Ho deciso di avventurarmi nel birdwatching fotografico. Con un teleobiettivo nemmeno troppo "lungo", 200mm, sono andato nel posto più vicino che faceva al caso mio: la Riserva naturale Oasi del Simeto, una riserva naturale orientata della Sicilia, vicinissima alla città di Catania.
La riserva si estende per una superficie di circa 2000 ettari, ed è stata istituita nel 1984. E' raggiungibile facilmente con la S.S.114 da Catania procedendo in direzione di Siracusa o per mezzo della tangenziale di Catania dall'ultima uscita Ponte Primosole:
Come molte riserve in Sicilia, sembra tutto lasciato al caso, e vi risparmio le foto ai cumuli di spazzatura, danni vari all'ambiente e speculazione edilizia.
Durante le poche ore in cui sono rimasto immobile ad attendere il "momento giusto", sono riuscito a fotografare due specie di uccelli. Ho scelto il bianco e nero perché, per motivi di forza maggiore che spiegherò alla fine di questo articolo, non mi sono potuto trattenere fino al tramonto.
Una Garzetta [Egretta garzetta] sulla spiaggia alla foce del fiume Simeto, ad asciugare il piumaggio...
...ed a passeggio in acqua
Il Beccapesci [Sterna sandvicensis], che mi ha colpito per la sua tecnica di pesca che sono riuscito a fotografare in sequenza.
Vola, quasi sospeso, a circa 10 metri dall'acqua, fino a quando decide di catturare le sue prede tuffandosi in picchiata all'improvviso.
Purtroppo non vi consiglio di andare. Il motivo è presto detto:
Nelle poche ore che sono rimasto ad aspettare il tramonto, hanno rotto un vetro della mia auto e provato a rubarla. Fortunatamente ho pensato di spostarmi in auto in un altro punto della riserva, e i ladri, forse disturbati dal mio arrivo, non sono riusciti nel loro intento.
Come spesso accade, siamo capaci di rovinare le poche cose belle che si sono rimaste, contro ogni logica di sviluppo del turismo in Sicilia e a Catania.